Sostieni il mio disco su Musicraiser: perchè e come funziona

Martedì 10 maggio è partita ufficialmente la raccolta fondi per il mio album d’esordio solista, “Antifragile”. Sarà attiva fino al 9 luglio e l’obiettivo di raccolta è 3.500 euro.

Ad ogni quota che deciderete di destinarmi, ci sarà una ricompensa ad hoc studiata per voi, che racconta un po’ della mia storia:
https://www.musicraiser.com/it/projects/5547-antifragile-il-mio-primo-album-solista

Le quote che prenotate saranno effettivamente prelevate dal vostro conto al momento del raggiungimento (o superamento) del traguardo, ma per coloro che non avessero un conto corrente o Paypal è anche possibile fare una raccolta a mano durante i miei concerti (o altro appuntamento) e mi impegnerò a versarli io.

Ho scelto il sito Musicraiser.it perché sono stata io stessa raiser (partecipante) di altri progetti e perché sempre più si dimostra una piattaforma seria ed efficace, capace di dare forma a quello che un tempo poteva essere una semplice utopia, ovvero DARE FIDUCIA A UN MUSICISTA PRIMA CHE LA SUA OPERA SIA COMPIUTA.

Da Musicraiser mi chiedono di raccontarvi una storia, del perché abbia iniziato il crowdfunding ed è molto semplice: non riesco a farcela da sola.

Come ho sempre fatto, vi dirò la verità. Non ho una casa discografica alle spalle disposta a investire su di me, non ho intenzione di partecipare a un talent (ansiosa come sono, morirei alla seconda puntata), non sono ricca di famiglia (ahimè) e realizzare un disco per un’esordiente costa veramente tanto.
Non ho dati da squadernare, non ho views da capogiro su youtube, non ho tette da urlo (o forse sì), non ho nulla se non i miei live in cui convinco le persone, una ad una, ad affezionarsi a me e alle mie storie.

Nel mare magnum delle persone assurde che ho incontrato in questi anni, da promoter a sedicenti manager, giornalisti e compagnia cantante, ho avuto la fortuna di conoscere una persona che mi ha dato fiducia, interpretato i miei pensieri e investito su di me: Stefano Pivato. Lui è il mio produttore artistico ed esecutivo, si è accollato metà delle spese di realizzazione, e solo per questo meriterebbe una vincita da Superenalotto al giorno.

Ecco, vedete, siamo in 2.

Da oggi, grazie a Musicraiser siamo 2 + 31 nuovi co-produttori.

Riconosco che il materiale da farvi ascoltare/vedere sia poco, o mediocre, non è una scusante ma è difficile gestire tutto. Non mi sto occupando solo dei miei concerti, ma di coordinare la grafica del cd ad esempio, o il videoclip di lancio, o la promozione, di procacciarmi date, di spedizioni, di maglie e shopper, di stringere mani di etnie diverse dalla mia. O di studiare le chitarre da inserire nell’album, altrimenti Pivato mi appende come un giaccone.

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Io quando sono finita nel banner di Musicraiser in home vicina a Bjork e ho chiesto i sali

Lo faccio perché ci credo assurdamente. Ma soprattutto perché è la ragione per cui mi alzo ogni giorno e faccio un lavoro extra la sera. Al di là di chi mi dice che c’è crisi, che con la cultura non si mangia… Ok ok, sì. E’ vero. Ma almeno non ho niente da perdere. Almeno, e FINALMENTE, sto facendo qualcosa che mi piace.
E vi giuro, a 30 anni di amici che lavorano e son contenti di quello che fanno li conto sulle dita di una mano. Monca.

Perciò, se non mi conoscete… Venite ai miei concerti. Ne faccio un bel po’ durante la campagna e così potete ascoltare le mie canzoni in anteprima.
Altrimenti fatevi una bella chiacchierata con me. Sentiamoci al telefono, via messaggio, via skype. Vi suono qualcosa. Giuro.
E poi mi valutate se “vi arrivo”, alla X Factor.

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Grazie a tutti coloro che stanno contribuendo/hanno contribuito/contribuiranno!
Ps. Un capito a parte sarà riservato alle RICOMPENSE! :P