SINUSOIDE
il secondo album solista di ELISA “ERIN” BONOMO

L’ALBUM
“Sinusoide” è il secondo album da solista della cantautrice e chitarrista veneziana Elisa “Erin” Bonomo.
Un concept album, un disco “tao” diviso in due lati come le musicassette.
Registrato presso il No Shoes Recording Studio e prodotto insieme a Stefano Pivato, “Sinusoide” esprime l’esatto dualismo dell’essenza dell’artista, con un rock con venature dark-wave figlio del precedente “Antifragile” nella parte “A”, alle atmosfere acustiche sconfinanti nella world music della parte “B”.
“Sinusoide nasce da un’esigenza”, spiega Erin. “Tiziano Terzani diceva che o si cambia, o tutto si ripete. E da questo volevo partire, dalla ciclicità e dall’aspetto duale degli eventi. Mi sono innamorata perdutamente di una persona e mi capitava moltissime volte di provare due sensazioni dialmetricamente opposte. Ovviamente questo si è riflesso nella mia musica. Mi sono resa conto, mentre scrivevo, di avere dei pezzi estremamente dark da una parte e acustici dall’altra. Body percussion e circlesongs o synth-wave anni ’80? Non sapevo scegliere che direzione dare al mio lavoro. Nel mio caso la chiave era proprio questa: io sono due direzioni, e Sinusoide me l’ha indicato benissimo. Perciò ho deciso di unire questi due anime dividendole in due EP”.

Amante del concept-album (la copertina di “Anfragile” era fatta a scatolone, metafora del trasloco), il secondo lavoro parla di un amore impossibile diviso tra i sentimenti più terreni e un’anima spiritual.
Le influenze sono davvero molte, dagli amatissimi The Cure, The Smiths, Massive Attack, Nine Inch Nails, Depeche Mode alle recenti Aurora e Billie Eilish. Un disco maturo, che ritrova qualche tratto punk degli esordi ma con una maggiore ed eclettica potenza espressiva. Il tratto comune è la fragilità vista come punto di forza. Erin non ha paura di parlare di sesso in maniera disincantata e pungente, di tradimenti, di ossessioni, della sua costante incapacità di “stare al mondo alla maniera di” guardando altrove, di mostrarsi sentimentalmente non allineata, spesso anche con sé stessa.

L’album è preceduto da “Antifragile” (2017), completamente finanziato con il crowdfunding, vincitore del Premio della Critica Amnesty – Voci per la Libertà con il brano “Scampo” e Targa Tenco nella categoria “Album collettivo a progetto” con la compilation “Vxl20-Una canzone per Amnesty”.

LA CANTAUTRICE
Cantautrice e chitarrista veneziana, Elisa “Erin” Bonomo comincia a comporre dai 12 anni prevalentemente in lingua inglese per poi passare anche all’italiano verso i 20.
 Il suo primo EP, autoprodotto e in lingua inglese, si chiama “Once in a blue moon”(2007).
Negli anni successivi si trasferisce a Padova, collaborando come speaker e autrice per una web-radio universitaria, Radio Bue, scrivendo uno spettacolo teatrale assieme all’attrice Grazia Raimondo, “BlackOut!”, incentrato sul tema del precariato e dell’immigrazione, e pubblicando un demo autoprodotto con lo stesso nome, “BlackOut!” (2009). Dal 2010 al 2016 fa parte del gruppo folk acustico “La Cantina dei Bardi”, con cui pubblica due Ep: “Offerta Libera” (2011), “Terzo Tempo” (2015).
Nel 2016 intraprende le carriera solista pubblicando il disco d’esordio “Antifragile” (2017), interamente finanziato tramite crowdfunding. Il disco, pur essendo autoprodotto, raccoglie ottimi consensi da critica e pubblico, tanto che il brano “Scampo”, il cui testo parla di violenza domestica, vince il Premio della Critica al Premio Amnesty – Voci Per la Libertà e inserito nella compilation “Vxl20 – Una canzone per Amnesty”. Nello 2018 la compilation vince la Targa Tenco nella categoria “Album collettivo a progetto”.
Nella sua intensa attività live da solista e con band apre i concerti di NADA, Daniele Silvestri, Diodato, Maria Antonietta, Nathalie, Chiara Dello Iacovo, Giorgio Ciccarelli ed è inoltre presente nella compilation delle Indiemood Sessions in esclusiva su Rockol con i Mellow Mood, Alessandro Grazian, IACAMPO, C+C=Maxigross.
Ha fatto parte del collettivo di cantautrici “W.A.V – Women Against Violence”, il cui obiettivo è raccogliere fondi per le donne vittime di violenza e di stalking. Nel 2018 esce la raccolta omonima con una versione di “Scampo” in chiave acustica.
Dal 2020 è tra le fondatrici di UNICA – Cantautrici Unite.

E’ diplomata in chitarra elettrica all’MMI, tiene seminari sul songwriting e studia canto moderno, perfezionandosi con i M° Giuseppe Lopizzo, Silvia Girotto, Alessandro Fortin, Giulia Alberti e seguendo le masterclass di Brett Manning, Patrizia Laquidara, Matteo Belli, Eleonora Bruni, Michele Broglia, Lisa Popeil, Francesca Della Monica, Kris Hagan.